Sabato 12 aprile Catania è stata colorata da centinaia di bandiere tricolori e non. “Spinta sovranista” è il titolo del corteo, organizzato dal Comitato Italia sovrana, che ha invaso la città siciliana. Assieme allo Spazio libero Cervantes hanno sfilato tante realtà associative sia locali che nazionali. Centinaia, infatti, i partecipanti provenienti da tutta Italia che si sono uniti ai tanti catanesi: Verona, Milano, Arezzo, Roma, Bari, Catanzaro, Reggio, Messina, Palermo, Vittoria.
Ad aprire la manifestazione, un grande striscione che sintetizza il messaggio che gli organizzatori hanno voluto lanciare alla città e al resto d’Italia: “Italia sovrana nell’Europa dei popoli liberi”. Una manifestazione che nasce come principio di difesa della sovranità snocciolata in tutti i suoi aspetti. Una volontà di opposizione al regime burocratico di Bruxelles e alla folle politica monetaria dell’euro. Ma non solo: l’impegno di unire l’estremo sud Europa alle capitali europee in “rivolta” per rilanciare così un modello di Europa come orizzonte politico, culturale e sociale differente da quello costruito dai tecnocrati e dai trattati economici.
In piazza, quindi, per segnare una linea di demarcazione con coloro che hanno messo in ginocchio l’Italia e il Sud Europa in nome degli interessi delle banche europee o delle lobby.
Volontà di indipendenza e ribellione ai diktat degli Stati Uniti – ancora oggi presenti con basi militari sul nostro territorio – così come da quelli nordeuropei, unita all’orgoglio di battersi per la propria terra, per il proprio popolo. Una volontà comune dei popoli e del popolo italiano: l’Idea di un’Europa che quindi vuole e deve essere forte e Indipendente ma fatta da popoli liberi e degli stati sovrani e non piegata al volere delle banche. L’Europa romana, culla della cultura e della civiltà.