Palermo, 25 mag – Volantini su centinaia di macchine e locandine in decine di locali commerciali del centro di Lampedusa, il simbolo di CasaPound e gli slogan “Basta Euro” e “Ital-Exit”.
“Abbiamo un nucleo anche a Lampedusa – è il commento di Vittorio Susinno, coordinatore siciliano di CPI – e in queste settimane è stato protagonista di una campagna elettorale che non abbiamo lasciato in mano ai politici di carriera, specie quelli che, riattualizzando ancora una volta il concetto di gattopardismo, troviamo nelle liste dei partiti sedicenti ‘sovranisti’.
Le politiche immigrazioniste di buona parte della classe politica lampedusana e siciliana hanno portato alla mancata elezione in Comune dell’ex sindaco PD Nicolini – prosegue – e i tempi sono talmente cambiati da quando cenò a casa di Obama su invito di Renzi, che siamo certi di poter contare sull’appoggio dei lampedusani per una politica di rinnovamento, disinteressata e di impronta sovranista, senza trucchi: quella che portiamo avanti in tutta Italia.
I volantini e i manifesti di questi giorni sono il primo passo di un impegno che porteremo anche alle porte d’Europa – conclude – per un’Europa che non imponga immigrazione come soluzione allo spopolamento che vive la nostra terra grazie anche ai sui assurdi diktat e vincoli economici. Per un’Europa in cui l’Italia sia sovrana, fuori dalla gabbia burocratica dell’Euro e dell’UE”.