Palermo, 13 gen – Proseguono senza sosta le attività della tartaruga frecciata nell’Isola più grande del Mediterraneo. A Palermo è guerra aperta al sindaco di recente accostato ad un epiteto frizzante della tradizione palermitana: striscioni nelle piazze centrali della città, volantinaggi, comunicati e video sferzanti con cui si attacca, numeri alla mano, l’operato del sindaco più controverso degli ultimi tempi: non semplice invettiva, ma ragionata opposizione come è emerso anche nella conferenza con il direttore de Il Sicilia recentemente ospitato in sede per la conferenza “Giornalismo e Sovranismo”.
A Catania la sede è aperta tutti i giorni e tra raccolte di alimenti, di giocattoli, lo sportello di assistenza al cittadino, ed il pronto intervento nelle zone colpite dal terremoto, il contributo di CPI alla cittadinanza è andato sempre più intensificandosi, arricchendosi, inoltre, di regolari appuntamenti culturali che hanno portato in via Mascali n°1 scrittori, attori, primari, ecc.
Le due nuove sedi di Siracusa e Noto sono in piena attività anch’esse tra raccolte alimentari per le famiglie bisognose, le battaglie per portare alla ribalta temi particolarmente sentiti dai commercianti o dalle famiglie in attesa di giustizia per i propri cari. Anche qui l’aspetto culturale non viene preso sotto gamba e si susseguono veloci le presentazioni di libri, così come i dibattiti sui temi ecologisti: i prossimi saranno il 2 ed il 3 febbraio rispettivamente a Siracusa (con il responsabile regionale dell’Osservatorio Nazionale Amianto) e a Noto con l’autore di “Meglio un giorno: la destra antimafia e la bandiera di Paolo Borsellino”, Fabio Granata (già parlamentare).
Anche nel Ragusano la comunità di CasaPound è attiva con le sue classiche attività sia nel capoluogo di provincia che in centri minori come Comiso, dove di recente ha organizzato la presentazione del libro del Prefetto di Ferro Cesare Mori presso una sala comunale alla presenza dell’editore Francesco Paolo Ciulla.
Io non sto con Orlando ma con CasaPound Palermo.Vittorio Susinno
Gepostet von CasaPound Palermo am Mittwoch, 2. Januar 2019